Durante il periodo neonatale l’osteopatia risolve tensioni o blocchi nel sistema muscolo-scheletrico che possono essersi formati durante la gravidanza o durante la fase del travaglio e del parto sostenendo così lo sviluppo neuro psicomotorio del neonato.

I benefici dell’osteopatia neonatale portano a un sostegno a una crescita armoniosa, alla funzione respiratoria, alla corretta suzione e quindi all’allattamento e successivamente allo svezzamento, alle tappe di sviluppo neuro psicomotorie ed alla riduzione delle tensioni muscolari .

Per sostenere la salute e il benessere del neonato è fondamentale saper riconoscere i segni che possono indicare la necessità di un intervento osteopatico come irrequietezza, difficoltà o alterazioni nell’allattamento, atteggiamenti posturali asimmetrici del capo, preferenza di rotazione.

L’osteopatia gioca un ruolo fondamentale ma complementare nel neonato contribuendo al benessere fisico, sensoriale, percettivo e di relazione.

Coliche infantili

Le coliche infantili rappresentano una sfida non solo per i piccoli, ma anche per i loro familiari, che spesso si sentono impotenti di fronte al disagio persistente del bambino.

Le coliche sono caratterizzate da episodi di pianto intenso e prolungato in neonati sani. In generale il neonato appare particolarmente irritato e irrequieto. I segnali posturali che si possono associare alle coliche sono; tirare le gambe verso il torace oppure inarcare la schiena durante gli episodi di pianto.

I genitori possono riconoscere le coliche osservando i modelli di pianto del loro bambino e altri segnali di disagio, come difficoltà a dormire, irritabilità e gonfiori addominali.

Attraverso manipolazioni esclusivamente manuali, si va a ristabilire l’equilibrio corporeo promuovendo la salute e il benessere.

Nel contesto delle coliche infantili, l’approccio osteopatico si concentra su diversi aspetti:

  • miglioramento della funzione digestiva utilizzando tecniche specifiche per ridurre la tensione dell’area addominale, facilitando così l’espulsione dell’aria e di conseguenza dando sollievo e quindi eliminando il dolore;
  • rilassamento del sistema nervoso: le manipolazioni osteopatiche hanno un effetto sul sistema nervoso del neonato contribuendo ad abbassare la soglia del dolore e questo è dovuto ad un “rilassamento delle fibre nervose”. Infatti quello che ho notato sia durante la seduta stessa sia tramite i racconti, dei giorni successivi, da parte dei genitori è il raggiungimento di una riduzione del pianto e una miglior qualità del sonno;
  • supporto alla mobilità diaframmatica: una delle tecniche fondamentali che svolgo sempre durante il trattamento di un bimbo che presenta coliche è mirata all’ottimizzazione della funzione del diaframma, muscolo che aiuta a migliorare la respirazione e la digestione, elementi chiave nel trattamento delle coliche!
Plagiocefalia posizionale benigna

La plagiocefalia posizionale benigna, comunemente nota come “testa piatta“, è una condizione che si verifica nei neonati a causa di una pressione prolungata su una parte del cranio che può essere avvenuta o durante la gravidanza o durante il parto o nella vita extrauterina.

La plagiocefalia posizionale si manifesta con un appiattimento visibile su un lato della testa del neonato.

Altri segnali possono includere:

  • asimmetria facciale o delle orecchie;
  • una fronte più prominente da un lato;
  • difficoltà a girare la testa in una direzione;
  • problematiche di allattamento su uno dei due seni.

I genitori possono notare questi segni durante i primi mesi di vita del bambino, soprattutto quando il neonato passa molto tempo nella stessa posizione. Ricordatevi di non tenerlo mai per troppo tempo prolungato sdraiato sulla schiena.

L’osteopatia è l’unica figura che si occupa di plagiocefalia posizionale benigna. Bisogna fare una premessa per poter comprendere l’importanza del trattamento di tale condizione.

L’osteopatia offre un approccio molto delicato nel rispetto del neonato per poter trattare questa condizione. Ciò che si fa durante il trattamento è focalizzarsi sul miglioramento della mobilità delle ossa del cranio riducendo l’asimmetria del cranio e del corpo del bambino.

Attraverso tecniche manuali non invasive, l’osteopata lavora per:

  • rilassare e bilanciare i tessuti molli e le strutture osteomuscolari del cranio, del collo e del resto del corpo perché ricordiamoci che il corpo è uno e unico!
  • quindi per esempio una qualsiasi tensione sul piede può andare ad influire sull’addome come sul cranio;
  • stimolare la forma naturale e simmetrica del cranio;
  • supportare la libertà di movimento del bambino, favorendo una crescita equilibrata.
Dacriostenosi

La dacriostenosi, chiamata comunemente ostruzione del dotto lacrimale, è una condizione che mi capita di riscontrare nei neonati e nei bambini che seguo quotidianamente nei miei studi.

È una condizione che riguarda l’ostruzione del dotto naso-lacrimale, portando a difficoltà nella drenaggio delle lacrime e, se non trattata, potenziali infezioni.

Riconoscere i sintomi della dacriostenosi nei bambini è il primo passo per cercare un intervento tempestivo. I segnali più comuni includono:

  • lacrimazione eccessiva, che sembra persistere senza una causa apparente.
  • accumulo di muco o materiale purulento nell’angolo dell’occhio, specialmente dopo il sonno.
  • rossore e gonfiore dell’angolo dell’occhio vicino al naso.
  • irritabilità del bambino a causa del disagio oculare.

L’osteopatia si concentra sulla correzione delle disfunzioni somatiche che possono influenzare la funzionalità del dotto naso-lacrimale. Attraverso tecniche manuali dolci si lavora per migliorare la mobilità e la funzionalità dei tessuti circostanti, facilitando così il drenaggio naturale delle lacrime. Queste tecniche possono includere:

  • manipolazioni dolci attorno alle ossa facciali e al naso per ridurre la pressione e migliorare la fluidità del drenaggio lacrimale.
  • tecniche di rilassamento dei tessuti molli per alleviare la tensione nelle aree circostanti.
  • esercizi specifici consigliati ai genitori da eseguire a casa per supportare il trattamento.
Reflusso neonatale

L’osteopatia può alleviare reflusso e vomiti nei neonati, offrendo un approccio naturale per il benessere del vostro bambino. È un disturbo  molto frequente che può causare preoccupazione, influenzando negativamente sia il benessere del bambino che la serenità dell’intera famiglia.

Identificare i sintomi del reflusso e dei vomiti nei neonati è il primo passo verso la ricerca di un trattamento adeguato. I segni più comuni includono:

  • rigurgito frequente o vomito dopo i pasti;
  • irritabilità o pianto durante o dopo le poppate;
  • rifiuto del seno durante l’allattamento;
  • difficoltà a dormire o disturbi del sonno correlati al disagio.

L’osteopata si concentra sul trattamento delle restrizioni di mobilità e delle disfunzioni meccaniche sempre utilizzando un approccio esclusivamente manuale:

  • migliora la mobilità diaframmatica, essenziale per una funzione gastroesofagea adeguata;
  • riduce le tensioni nell’occipite e nella cervicale dove passa il nervo vago importante per la regolazione delle funzioni digestive;
  • supportare il sistema nervoso autonomo per migliorare la digestione e ridurre l’irritabilità;
  • migliorare la postura.
Disturbi del sonno

I disturbi del sonno e l’irritabilità nei neonati non solo influenzano il benessere dei piccoli ma anche l’qualità.

Identificarne i sintomi nei neonati è cruciale per poter intervenire tempestivamente. Tra i segnali più comuni si annoverano:

  • difficoltà a prendere sonno o frequenti risvegli durante la notte;
  • sonno agitato con frequenti movimenti o pianti;
  • irritabilità durante il giorno, spesso senza una causa evidente;
  • difficoltà a calmarsi nonostante tentativi di consolazione.

Questi sintomi possono essere il riflesso di disagi fisici, come tensioni muscolari o disfunzioni somatiche, che l’osteopatia può efficacemente indirizzare.

L’osteopata si concentra sul ripristino dell’equilibrio e dell’armonia nel corpo del neonato, utilizzando esclusivamente tecniche manuali dolci per alleviare tensioni e disfunzioni. Questo approccio può essere particolarmente efficace per i disturbi del sonno e l’irritabilità, poiché:

  • migliora la regolazione del sistema nervoso, favorendo un sonno più tranquillo e riposante;
  • riduce le tensioni muscolari e le restrizioni di movimento, che possono essere fonti di disagio per il neonato;
  • supporta l’equilibrio del sistema digestivo, spesso correlato a disturbi del sonno e irritabilità.
Torcicollo

Il torcicollo miogeno nei neonati è una condizione che può causare non solo disagio al piccolo ma anche preoccupazione nei genitori. Si manifesta con una limitazione della mobilità del collo, portando il bambino a mantenere la testa inclinata o girata da un lato.

Il torcicollo miogeno si può riconoscere attraverso vari segni, tra cui:

  • preferenza del neonato a tenere la testa girata o inclinata sempre dalla stessa parte;
  • difficoltà a girare la testa in una o entrambe le direzioni;
  • preferenza di allattamento da un solo seno;
  • presenza di un rigonfiamento muscolare sul lato del collo, che indica una contrattura;
  • disturbi gastro enterici;
  • disturbi del sonno.

Questi sintomi richiedono attenzione per prevenire complicazioni future come lo sviluppo asimmetrico del cranio o difficoltà nella motricità neonatale e infantile.

L’osteopata interviene sul torcicollo miogeno con tecniche manuali mirate a:

  • rilassare i muscoli contratti e ridurre la tensione nel collo;
  • migliorare la mobilità articolare delle vertebre cervicali e delle strutture connesse;
  • stimolare la simmetria del movimento, incoraggiando il bambino a esplorare l’ambiente in tutte le direzioni;
  • supportare l’equilibrio del sistema nervoso, favorendo un benessere generale che si riflette in una maggiore facilità di movimento.
Prematuritá

I neonati prematuri possono manifestare vari sintomi a seconda del grado di prematurità e delle complicanze associate. I sintomi che possono comparire sono vari e possono coinvolgere tutti i sistemi.

  • apparato respiratorio: malformazioni congenite (MACCP), RDS, periodi di apnee, malformazioni congenite;
  • apparato cardiocircolatorio: cardiopatie congenite maggiori e minori, PDA, aritmie, ipotensione, ipertensione;
  • apparato digerente: malformazioni congenite (atresia esofagea, malrotazioni intestinali), reflusso, malassorbimento, difficoltà di allattamento e suzione;
  • apparato urogenitale: malformazioni congenite, insufficienza renale, infezioni urinarie, genitali ambigui;
  • metaboliche: ittero, ipoglicemia, iperglicemia, ipocalcemia, acidosi, difetti congeniti del metabolismo, difficoltà nel mantenere la temperatura corporea;
  • muscoloscheletriche: malformazioni congenite, fratture (clavicola, femore, cranio), craniostenosi, distrofie muscolari;
  • organi di senso: patologie dei sistemi visivo, uditivo.

Questi sintomi richiedono un’attenzione particolare e un approccio integrato per supportare al meglio il neonato prematuro.

L’osteopata può essere di grandissimo aiuto per i neonati prematuri, con l’obiettivo di:

  • aiutarli nella regolazione del sistema nervoso;
  • migliorare la funzionalità respiratoria attraverso tecniche di mobilizzazione dolce del torace e del diaframma;
  • supportare l’equilibrio digestivo e alleviare le tensioni addominali, favorendo un migliore assorbimento dei nutrienti e riducendo il rischio di coliche e reflusso;
  • stimolare correttamente lo sviluppo neurologico e motorio, attraverso la riduzione delle tensioni muscolari e il supporto alla corretta simmetria posturale;
  • migliorare il benessere generale del bambino favorendo un sonno più tranquillo.
Piede torto

Il piede torto, una delle malformazioni congenite più comuni nei neonati, si caratterizza per una deformità del piede che appare ruotato internamente o esternamente.

Questa condizione può influenzare non solo la capacità di camminare del bambino ma anche il suo sviluppo motorio generale. L’osteopatia emerge come un approccio complementare efficace, offrendo una terapia delicata che può accompagnare i trattamenti ortopedici tradizionali.

Il piede torto si identifica facilmente alla nascita attraverso alcune caratteristiche fisiche:

  • il piede appare ruotato verso l’interno o l’esterno, a seconda della tipologia della deformità;
  • può esserci una differenza nella lunghezza delle gambe o nella dimensione dei piedi;
  • il bambino potrebbe mostrare segni di disagio o difficoltà nei movimenti normali che coinvolgono l’uso dei piedi;

Nonostante la condizione sia evidente fin dalla nascita, è fondamentale intraprendere un percorso terapeutico precoce per ottenere i migliori risultati possibili.

Come l’osteopatia può aiutare

L’osteopata può supportare il trattamento del piede torto neonatale in vari modi:

  • migliorando la mobilità articolare e riducendo le tensioni muscolari, l’osteopatia favorisce un allineamento più naturale del piede;
  • le manipolazioni dolci possono stimolare la circolazione e il drenaggio linfatico nelle aree interessate, promuovendo la salute dei tessuti e facilitando il recupero.
Problematiche dell’allattamento

L’allattamento è un momento fondamentale ma allo stesso tempo molto delicato sia per la crescita e lo sviluppo del neonato ma anche e soprattutto per la mamma e non sempre procede senza difficoltà come la difficoltà di attacco al seno, l’irritabilità durante le poppate o la scarsa crescita possono indicare problematiche sottostanti che necessitano di attenzione.

L’osteopatia in alcuni casi si rivela un valido supporto per affrontare queste sfide, offrendo un trattamento delicato e non invasivo che può migliorare significativamente l’esperienza di allattamento per la mamma e il bimbo.

 

I segnali che possono indicare difficoltà nell’allattamento includono:

  • difficoltà nel mantenere un buon attacco al seno;
  • irritabilità o pianto frequente durante o dopo le poppate;
  • rigurgito eccessivo o coliche frequenti;
  • scarsa crescita o aumento di peso insufficiente;
  • frequenti sveglie notturne o apparente insoddisfazione dopo l’allattamento.

Questi sintomi possono derivare da svariate cause, quelle su cui in maniera pratica può aiutare l’osteopata sono le tensioni muscolari o disfunzioni strutturali nel neonato, che l’osteopatia può efficacemente eliminare.

 

L’osteopatia può svolgere un ruolo cruciale nell’identificare e trattare le disfunzioni somatiche che influenzano l’allattamento. Attraverso tecniche manuali dolci, l’osteopata lavora per:

  • rilasciare le tensioni nel collo, nella mandibola e nel cranio del neonato, facilitando un miglior attacco al seno;
  • migliorare la funzionalità digestiva, riducendo episodi di coliche e rigurgiti che possono disturbare l’allattamento;
  • supportare la regolazione del sistema nervoso, promuovendo un maggiore senso di calma e benessere durante le poppate;
  • stimolare un equilibrio strutturale e funzionale nel corpo del neonato, favorendo una crescita sana e armoniosa.